Sicuri di saper proprio TUTTO dell'immobile che avete proposto in vendita?

20/12/19

Di Davide PESTELStudio Immobiliare 84

Si sa che le normative cambiano costantemente ed è per questo motivo che la maggior parte degli immobili proposti in vendita presentano delle difformità.

Capita spesso che i proprietari pensino che il loro immobile sia, dal punto di vista urbanistico, “tutto a norma” soprattutto dopo averlo appena ereditato, ma non tutti sanno che questi controlli da parte di un notaio o di chi si occupa della successione, non sono necessari. Successivamente, al momento della firma di un eventuale preliminare di vendita, sorgono problemi come condoni non definiti, verande abusive o mancanza di agibilità.

Queste difformità capitano in quanto la maggior parte dei condoni, in particolare quelli del 1985, venivano definiti con il famoso “silenzio assenso” ed a volte i proprietari dell'epoca si fermavano solo al pagamento dell'oblazione e non alla chiusura completa della pratica.

Inoltre un'altra problematica, soprattutto per le case singole, riguarda la corrispondenza tra tavolare e catasto le cui planimetrie devono rispecchiare lo stato in natura dei luoghi.

Tutte queste “complicazioni ” sono facilmente risolvibili e dovrebbero esser risolte prima di un preliminare, per non ricorrere in perdite di denaro (come sancisce l'Art. 1385 C.C).

Nel caso in cui siate intenzionati a vendere un immobile il nostro staff è costantemente aggiornato sulle normative anche grazie alle varie collaborazioni con studi notarili, geometri, architetti ed ingegneri.